Alla scuola Tobagi sono arrivati i robot!

No, non si tratta di un’invasione cibernetica, bensì il loro arrivo fa parte di un progetto di alfabetizzazione emotiva, condotto dal prof. Luca Torriani.

L’informatica e le emozioni sembrerebbero appartenere a due mondi completamente diversi, eppure qui si incontrano per dare ai nostri ragazzi la possibilità di guardare verso il futuro ed allo stesso tempo guardare verso noi stessi e chi ci circonda.

Tutto questo è possibile grazie Thymio: un robot educativo per bambini e ragazzi.

Il suo nome deriva dal greco antico θυμός (thymos), parola che significa “anima emozionale”. È un robot programmabile, cioè capace di eseguire diversi comandi che gli assegniamo utilizzando un software specifico. È un robot interattivo che permette di conoscere la robotica e il coding in modo semplice, imparando le basi della programmazione giocando e divertendosi. 

Possiede dei movimenti preconfigurati e ogni comportamento è associato ad un colore: 

  • VERDE AMICHEVOLE: posizionando la mano o un oggetto davanti ai sensori, ti seguirà! 
  • GIALLO ESPLORATORE: Si ferma non appena troverà un ostacolo. 
  • ROSSO TIMOROSO: Si allontana quando qualcosa si avvicina. 
  • VIOLA OBBEDIENTE: Obbedisce ai tasti capacitivi o al telecomando.
  • AZZURRO INVESTIGATORE: Segue una linea nera a terra o su qualsiasi superficie.
  • BLU ATTENTO: Si comanda battendo le mani una o due volte per fermarlo e azionarlo.

La robotica educativa non è solo l’insegnamento della robotica e della programmazione applicata ai robot o lo studio del funzionamento di un androide. La robotica educativa è molto più di questo: è un innovativo approccio all’insegnamento basato sull’utilizzo dei robot a scuola e finalizzato a rendere più efficace e coinvolgente la didattica per bambini e ragazzi.

Se vuoi saperne di più guarda qui.

Mostra on line – Agenda 2030 e Cooperative Learning

I ragazzi delle classi prime della scuola media Tobagi hanno realizzato splendidi lavori con una metodologia didattica sperimentale: il Cooperative Learning.
Attraverso il Cooperative Learning gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del percorso comune. Rispetto ad un’impostazione tradizionale del lavoro, gli studiosi hanno dimostrato che il Cooperative Learning presenta molti vantaggi, tra i quali il raggiungimento di risultati migliori, l’instaurazione di relazioni più positive tra gli studenti e un maggiore benessere psicologico.

Gli argomenti sono vari, ma tutti hanno lavorato sull’educazione civica ed in particolare hanno approfondito le tematiche dell’Agenda 2030, sulla necessità di combattere per avere un mondo migliore.


Classe 1^A


Classe 1^B


Classe 1^C

I ragazzi hanno creato un ebook sulla salvaguardia dei mari e le sue creature in pericolo.


Classe 1^D


Classe 1^E